ST. WOLFGANG / Il pensionato Leopold Engleitner non se lo sarebbe sognato quando torno' a casa il 5 maggio del 1945 dai monti in cui si era nascosto dopo una fuga avventurosa dai nazisti:

Che lo stesso 5 maggio di 58 anni dopo il presidente austriaco lo avrebbe ricevuto nella Hofburg e che gli sarebbe stato concesso di parlare della sua vita sulla Heldenplatz di Vienna davanti a 15.000 studenti. Questi acclamarono il pensionato con lo stesso calore col quale acclamarono le Stars della Starmania, gli chiesero autografi e furono, da loro stessa ammissione, entusiasmati dalla sua disposizione positiva verso la vita.

Il libro biografico "Mai e poi mai", scritto dal giornalista radiofonico Bernhard Rammerstorfer, che narra la sua prigionia nel campo di concentramento e la sua fuga dagli aguzzini nazisti, è molto commovente e nel frattempo ha suscitato grande interesse anche all'estero; il libro tratta anche il "trattamento" riservato al gruppo dei "testimoni di Geova", che avevano pagato il loro rifiuto di adesione al nazismo con l'internamento nei campi di concentramento, nei quali molti di loro persero la vita.

Il ricevimento da parte del presidente austriaco Klestil ha costituito una riabilitazione e un riconoscimento inattesi del comportamento coraggioso di Engleitner e una grande apoteosi della sua esistenza. Rammerstorfer vede ricompensate le sue fatiche dedicate a quest'uomo speciale, che nonostante sofferenze inimmaginabili ha conservato un'inclinazione positiva e gioiosa verso la vita e che ha fatto sua la massima "agire umanamente ed attenersi a giusti principi, poichè questo corrisponde ai più alti ideali per i quali merita di battersi anche nelle più avverse circostanze".

Nella grande manifestazione tenuta sulla Heldenplatz viennese Leopold Engleitner potè narrare brevemente la sua storia dolorosa ed ebbe occasione d'incontrare, fra l'altro, l'attore hollywoodiano Leon Askin, intervenuto come rappresentante di coloro che erano fuggiti via dall'Austria. Infine ebbe luogo il ricevimento presso il presidente austriaco, al quale il modesto Engleitner potè porgere in omaggio il suo libro. "Queste storie le scrive solo la vita" ha commentato Bernhard Rammerstorfer.