ST. WOLFGANG. Nonostante la salute malferma e i suoi quasi 98 anni, Leopold Engleitner, di St Wolfgang, non ha desistito dalla visita al Parlamento pianificata da molto tempo. È diventato un faro contro l’ingiustizia.

Il nostro giornale ha già scritto degli articoli sul destino del cittadino più vecchio di St.Wolfgang, che a motivo della sua appartenenza ai testimoni di Geova ha sofferto sotto il disumano regime del terrore nazista. Solo da poco tempo, anche grazie al libro "Mai e poi mai" (ottenibile telefonando al n° 0699/10203049) redatto da Bernhard Rammerstorfer, Engleitner ha trovato una specie di tardiva riabilitazione.

Intanto il quasi 98enne malato grave è stato invitato a Vienna dal Presidente della Camera dei Deputati Andreas Khol come ospite d’onore di un simposio dal tema "Vittime austriache del sistema giudiziario militare nazista". In segno di gratitudine Engleitner ha consegnato a Khol una copia con dedica del "suo" libro.

Il politologo Walter Manoschek ha presentato in Parlamento, alla presenza di numerosi membri della Camera dei Deputati, storici e giuristi, i risultati di ricerche biennali sul sistema giudiziario militare nazista. Manoschek ha espresso il desiderio che, dopo la Germania, anche in Austria si possa realizzare una completa riabilitazione delle vittime del sistema giudiziario militare nazista.

"Ho voluto dimostrare con la mia presenza la mia grande speranza che noi obiettori di coscienza e disertori non siamo più considerati malfattori, ma uomini di alti principi", ha detto Leopold Engleitner durante la sua visita al Parlamento, con cui ha realizzato una specie di scopo della vita: da semplice bracciante agricolo ricercato, incarcerato, perseguitato, bandito dalla società e schernito a una parte vivente di storia austriaca, che narra, chiama e desta scuotendo con una invidiabile freschezza di spirito.

Dopo essere stato ricevuto dal Presidente austriaco Thomas Klestil poche settimane fa e l’attuale tanto desiderata sua visita alla Camera dei Deputati, si completa per Engleitner un ciclo molto speciale: "Solo pochi anni fa non avremmo osato pensare a questi eventi nemmeno nei nostri sogni più rosei", dice soddisfatto il biografo e amico intimo di Engleitner Bernhard Rammerstorfer.